ITCAAD

Link al corso

wrap-up

due to 12.02.2025


A

Chart

Durante la Lezione 6 abbiamo analizzato le tre grandi ondate della società attraverso l’architettura, concentrandoci sulla fase rinascimentale e industriale.
Ora, con la conclusione del corso, si propone il completamento di questo schema includendo l’architettura dell’era informatica, evidenziando come i principi fondamentali di ogni fase, il catalizzatore – dalla prospettiva alla trasparenza, fino all’interattività – abbiano ridefinito il modo in cui progettiamo e viviamo lo spazio.

Giorgia Mingotto, Chart dei temi dei 3 paradigmi nell'architettura

Programma dell’architettura: SOGGETTIVO
L'architettura informatica pone l'accento sul soggettivo, dove gli spazi rispondono non a modelli oggettivi ma alle esigenze individuali e collettive in tempo reale. Ogni progetto diventa un’esperienza personalizzata e dinamica.
L'affermazione del soggetto nel nostro campo dimostra un drastico cambiamento del pensiero e raggiunge ogni campo della società odierna.

Costruzione (struttura): INTERCONNESSA
La costruzione è interconnessa, superando la separazione puntiforme per abbracciare una logica di rete. Gli edifici si integrano in ecosistemi più ampi, combinando dati, materiali intelligenti e tecnologie adattive.
La prima modalità è condensata nello schema Dom-ino di Le Corbusier e nei suoi celebri 5 punti, la seconda nel Guggenheim di Gehry a Bilbao e nella sua costruzione reticolare.

Idea di città: MIXITÈ, MULTIFUNZIONALE
La città contemporanea si basa sulla mixité, unendo funzioni diverse e spazi ibridi in un unico tessuto in cui vive una combinazione tra attività residenziali, di lavoro e funzione culturale, di commercializzazione, di uso delle infrastrutture e del tempo libero.
Il confine tra pubblico e privato si dissolve, favorendo interazioni fluide e la coesistenza dinamica.

Espressione: IMMERSIVA, LIQUIDA
L’espressione architettonica diventa immersiva e liquida, superando le forme rigide per adattarsi a flussi e contesti. Gli edifici non sono oggetti finiti ma ambienti che trasformano la percezione e l’esperienza in base al contesto.

Metodo: POST-TIPOLOGICO, PARAMETRICO, RELAZIONALE
Il metodo progettuale è post-tipologico, parametrico e relazionale, basato su logiche emergenti. L'architettura è un sistema aperto e ibrido, poichè evolve in risposta a stimoli ambientali, sociali e digitali.

Visione: METAFORICA
In un periodo dove il contenitore stravince sul contenuto non è più possibile trasmettere razionalmente e tecnicamente tutti i contenuti. Necessario quindi è l'inserimento di messaggi sostanzialmente metaforici, dinamici, come la stessa elettronica. Basti ricordare il Museo Ebraico di Berlino di Libeskind.
La visione è metaforica, unendo realtà fisica e digitale. Gli edifici diventano dispositivi narrativi e simbolici, capaci di trasmettere significati complessi e multilivello.

Igiene: DIFFUSO, VARIABILE, POROSO
L’igiene non è più un attributo statico ma dinamico: spazi diffusi, materiali porosi e sistemi adattivi garantiscono comfort e sostenibilità.
L’attenzione si sposta sull’interazione tra architettura e ambiente, ovvero il paesaggio, un'idea di intreccio tra il soggetto e l'oggetto, definita "paradigma del progetto architettonico".
"Paesaggio è la rappresentazione estetica, condivisa collettivamente e culturalmente, ma in costante evoluzione, di una parte del mondo" (Antonino Saggio).

Catalizzatore: INTERATTIVITÀ
Il catalizzatore della terza ondata è l’interattività poichè:

  • al suo interno si trova il sistema di comunicazione contemporanea basato sulla possibilità di creare metafore, navigando e creando sistemi ipertestuali;
  • pone al centro il soggetto, invece dell'oggetto industriale;
  • incorpora la possibilità di creare modelli interconnessi, e mutabili di informazioni;
  • gioca con il tempo e indica un'idea di continua variabilità, riconfigurazione spaziale che cambia i confini consolidati sia del tempo che dello spazio.


B

ITCAAD 2024/2025 LOGO

Giorgia Mingotto, ITCAAD 2024/2025 logo

Il logo di quest’anno per il corso ITCAAD 2024_2025 si ispira al tema della carota, un simbolo reinterpretato in chiave astratta e concettuale. Non si tratta di una rappresentazione figurativa, bensì di una forma che allude al dinamismo, alla complessità e al continuo flusso di conoscenze, elementi centrali per il percorso di studio proposto.
La fascia arancione si avvolge in una spirale fluida e ascendente, suggerendo movimento, crescita e trasformazione. Questo flusso non è solo un richiamo visivo, ma un invito a considerare l'architettura e l'informazione come sistemi dinamici, in costante evoluzione. La spirale diventa così una metafora per il processo di apprendimento, che si arricchisce e si stratifica attraverso il tempo e l'interazione.
All’interno della fascia, il codice binario costituisce il tessuto di base, un elemento invisibile ma indispensabile che rappresenta le fondamenta del pensiero computazionale e della società digitale contemporanea. Il codice binario è il linguaggio universale dell’informazione, la griglia sulla quale si costruisce il dialogo tra uomo e macchina, e il cuore pulsante delle tecnologie che modellano lo spazio informatico.
Il design astratto permette una lettura stratificata, lasciando spazio all’interpretazione e invitando ciascuno a riconoscere il proprio ruolo all’interno di questo flusso di conoscenze. Il logo, con la sua semplicità dinamica, sintetizza il valore centrale del corso: l'importanza della rivoluzione informatica come cambio di paradigma della Terza Ondata e del mondo in cui viviamo. È un simbolo che parla di interconnessione, di evoluzione e della continua spinta verso la comprensione e la costruzione di nuove interattività.